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Nome completo
Baldovinetti, Alessio
 
Varianti
Baldovinetti, Alesso
 
Ruolo
Pittore
 
Nazionalità
Italiana
 
Anno di nascita
1425
 
Luogo di nascita
 
Data di morte
29-08-1499
 
Luogo di morte
 
Biografia
Di antica e nobile famiglia (figlio di Baldovinetto d’Alesso di Francesco dei Baldovinetti), fu illegittimo e probabilmente per questo motivo gli fu permesso di istruirsi nelle arti. Pur non documentati, si ipotizzano influssi di Domenico Veneziano, mentre risulta sicuramente associato a Beato Angelico intorno al 1499, perché collaborò alla decorazione degli sportelli dell’armadio delle argenterie della SS. Annunziata con tre scene: Le Nozze di Cana, Battesimo di Cristo, Trasfigurazione (Firenze, Museo di S. Marco). Mantenne per tutta la vita stretti contatti con artigiani: incisori, vetrai, intarsiatori mosaicisti. Sono infatti documentati due mosaici (1453 e 1455) negli archi sopra le porte di Ghiberti nel battistero di Firenze. Nel 1454 lavorò per Andrea del Castagno nella SS. Annunziata a un Giudizio universale, ora perduto. Tra l’aprile 1461 e il settembre 1462 dipinse sulla parete interna del chiostro piccolo della SS. Annunziata la sua opera più nota: la grande lunetta con la Natività. Importante anche il completamento, nel 1460-61, di un ciclo iniziato da Domenico Veneziano e Piero della Francesca nel 1439-45 e continuato da Andrea del Castagno nel 1451, nella cappella maggiore di S. Egidio (oggi perduto quasi completamente ma di grande importanza stando ad alcune fonti antiche). Nel 1467 lavorarono con lui nella cappella del cardinale di Portogallo in S. Miniato del Monte l’architetto Antonio Manetti, gli scultori Luca della Robbia e A. e B. Rossellino, e i pittori Antonio e Piero Pollaiolo. Ricevette la commissione più importante nel 1469: la pala d’altare e la decorazione della cappella maggiore di S. Trinita per Bongianni Gianfigliazzi. La pala si conserva, deperita, nell’Accademia di Firenze. Nel 1479 sposò Daria de’ Guadagni, vedova di origine patrizia. Morì nell’ospedale di San Paolo il 29 agosto 1499. Fra i suoi allievi più importanti ci fu Domenico Ghirlandaio.