Full Name
Francesco di Giorgio
 
Variants
Martini, Francesco di Giorgio
 
Person Role
Architetto
Teorico dell'Architettura
Pittore
Ingegnere
Scultore
Medaglista
 
Person Nationality
Italiana
 
Birth Year
1439
 
Birth Place
 
Death Date
29-11-1501
 
Death Place
 
Biography
La prima attestazione di Francesco di Giorgio risale al 1460, quando viene nominato pittore con il Vecchietta e si presuppone che sia suo allievo: le prime opere che gli vengono attribuite sono la tavoletta raffigurante “Papa Pio II che nomina cardinale il nipote Francesco Todeschini Piccolomini” ed il Codice Miniato per un antifonario dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore; la prima opera che gli viene commissionata è la statua in legno di “San Giovanni Battista”. Seguì il Vecchietta nei suoi viaggi a Firenze ed a Roma e proprio grazie a questi itinerari la sua formazione si completò e si allargò alla scultura, all’architettura ed alla trattatistica. Viene poi nominato, nel 1469, sovrintendente dei Bottini di Siena, un sistema di gallerie sotterranee che portava l’acqua a Siena, a testimonianza della sua capacità di svolgere opere di ingegneria ed architettura. A partire dagli anni Sessanta del Quattrocento, si stacca dalle convenzioni e degli stili tradizionali, dando vita ad uno stile personale ed a Siena gli vengono commissionate alcune opere, tra cui l’”Incoronazione della Vergine” e la “Natività”. Negli anni Settanta, Francesco di Giorgio si trasferì ad Urbino, alla corte dei Montefeltro, dove venne impiegato come architetto civile e militare, tant’è che si occupò di completare il Palazzo Ducale e di costruire fortificazioni in tutto il Ducato; durante il suo periodo qui, la sua fama crebbe molto, facendolo diventare una delle maggiori figure dell’architettura rinascimentale. Alla morte di Federico da Montefeltro, le sue commissioni ad Urbino si ridussero, ma si ampliarono in città vicine (Cortona, Ancona, Jesi). La Repubblica di Siena gli chiese di tornare stabilmente lì a lavorare nel 1485, ma i suoi soggiorni nella città natale sono sempre e solo temporanei: in questo periodo, Francesco di Giorgio si occupa della fortificazione militare della città e solo dal 1489 torna fisso a Siena, ma senza rifiutare i viaggi in giro per l’Italia per pareri, progetti e consulenze sulle fortificazioni. Due anni dopo, iniziano i viaggi a Napoli a servizio del re: nel 1495 gli fu assegnato di rendere la fortezza di Napoli inespugnabile, dopo che Carlo VIII di Francia l’aveva conquistata, ma non mancano viaggi anche in Puglia, in Calabria, a Lucca, a Urbino, a Loreto ed ad Ancona. Oltre che per le sue opere pittoriche, scultoree e architettoniche, Francesco di Giorgio è da ricordare per il suo “Trattato di architettura civile e militare”: questo era nato dalla volontà di Francesco di Giorgio di studiare alcune macchine ed architetture militari; le sue ricerche si ampliarono ed il suo trattato divenne una ricerca continua, fatto di molti manoscritti e varie stesure, ma riassumibili in due parti: il primo trattato risalente al periodo 1478-1481 ed il secondo trattato risalente agli anni Novanta. Nel Trattato sono spesso presenti dei disegni, realizzati per chiarire quello di cui sta parlando; uno dei punti cardine dell’opera è la cosiddetta “fortificazione alla moderna”, un concetto ed un modo di costruire le fortificazioni ideato proprio da Di Giorgio.