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Nome completo
Lippi, Filippo
 
Varianti
Fra Filippo di Tommaso Lippi
 
Ruolo
Pittore
 
Nazionalità
Italiana
 
Data di nascita
23-06-1406
 
Luogo di nascita
Firenze
 
Data di morte
09-10-1469
 
Luogo di morte
 
Biografia
Fra Filippo di Tommaso Lippi è stato uno dei più grandi pittori attivi a Firenze poco dopo Masaccio, insieme a Beato Angelico ed a Domenico Veneziano: in un primo momento la sua pittura è totalmente influenzata da Masaccio, mentre più avanti si lascia influenzare anche da altri pittori dell’epoca, in particolare da pittori fiamminghi; la sua opera pittorica fu importante per Botticelli, che inizialmente basò su di essa il suo stile. Nel 1421 prese i voti presso i frati carmelitani e nel 1424 assisté alla decorazione della cappella Brancacci di Masolino e Masaccio, lavoro che diede vita alla sua vocazione artistica; insieme a questi due pittori, anche Donatello, Brunelleschi e Nanni di Banco furono importanti per le sue scelte stilistiche. La sua prima opera, probabilmente, è l’affresco “Il conferimento della regola del Carmelo” e la “Madonna Trivulzio”, entrambe datate 1431; nel 1432 lasciò il convento e si trasferì a Padova, dove entrò in contatto con la pittura fiamminga e gli vennero commissionate molte opere. Intorno al 1437 tornò a Firenze ed aprì la sua bottega; è probabile che, dopo il suo ritorno a Firenze, Fra Filippo non abitasse più presso il convento, ma avesse una casa tutta sua; una volta rientrato a Firenze iniziò ad ottenere opere commissionate da moltissimi uomini di potere dell’epoca, tra cui Giovanni Vitelleschi, Andrea Corsini e la famiglia Martelli, ma a questi anni derivano anche alcune complicazioni giudiziarie (venne citato in causa almeno due volte, nel 1450 e nel 1451). Nel 1452 fu chiamato a Prato per affrescare la Cappella Maggiore di Santo Stefano, opera terminata solo nel 1465: nel frattempo, ottenne altre commissioni e si innamorò della monaca Lucrezia Buti, che divenne la modella dei suoi dipinti e, più avanti, dopo che Papa Pio II, grazie all’intercessione di Cosimo de’ Medici, sciolse i loro voti, i due poterono andare a convivere, senza sposarsi ma dando alla luce due bambini, Filippino e Alessandra. Il rapporto con i Medici rimase molto stretto, tant’è che gli chiesero di decorare alcune lunette nel Palazzo Medici e l’altare della Cappella dei Magi; inoltre, alla nascita di Lorenzo il Magnifico realizzò il “Tondo Cook”, a cui lavorò in parte anche Beato Angelico. Nel 1466 gli vennero commissionati gli affreschi con le “Storie della Vergine” per il Duomo di Spoleto, conclusi dopo la morte del pittore dai suoi collaboratori; nell’affresco “Morte della Vergine” possiamo risalire all’autoritratto del pittore, che troviamo in foto, ed il ritratto del figlio Filippino nei panni dell’angelo. Lippi morì nel 1469 e venne sepolto nella cattedrale di Spoleto.