Nome completo
Niccolò di Liberatore
 
Soprannome
L'Alunno
 
Varianti
Nicolò di Liberatore
Niccolò Alunno
Niccolò da Foligno
 
Ruolo
Pittore
 
Nazionalità
Italiana
 
Luogo di nascita
 
Anno di morte
1502
 
Luogo di morte
 
Biografia
Niccolò di Liberatore nasce a Foligno intorno al 1430. Il suo nome viene ricordato, insieme a quello di Pinturicchio e di Perugino, all’interno delle Vite del Vasari fra gli artisti del Rinascimento umbro; lo stesso Vasari lo definisce “Alunno”, ma probabilmente questo pseudonimo nasce da un fraintendimento: leggendo l’iscrizione su una delle sue opere “Alumnus Fulginie”, Vasari lo traduce come Alunno di Foligno, scambiandolo per un soprannome e non dandogli il suo significato di “allevato a Foligno”. Si sposa con la figlia di un altro pittore umbro, Pietro di Giovanni detto Mazzaforte, con cui era entrato in società qualche anno prima ed aveva realizzato alcune opere, in cui si vede la forte influenza che il filone del Beato Angelico ha avuto su di lui. Negli anni a seguire, prevarrà lo stile espressionistico ripreso da Bartolomeo di Tommaso. Durante la sua vita dipinse, tramite la sua bottega di Foligno, molte pale d’altare, polittici e quadri di devozione, ma anche opere profane; tra le più importanti opere possiamo ricordare il “Polittico di San Rufino” del 1462, gli affreschi nella chiesa di San Giovanni Battista ed alcune cappelle all’interno della Chiesa di Santa Maria in Campis a Foligno. Nell’ultima fase della sua vita è molto influenzato dall’opera di Perugino e di Pinturicchio.