Full Name
Crivelli, Carlo
 
Person Role
Pittore
 
Person Nationality
Italiana
 
Birth Place
 
Death Year
1495
 
Biography
Carlo Crivelli nacque tra il 1430 ed il 1435 e le informazioni che abbiamo sulla sua vita sono desunte da alcuni documenti, seppure in numero molto limitato, e dalle firme sulle sue opere. Nel 1444 è documentato come figlio del pittore Iacopo Crivelli e si dice che abbia un fratello minore di nome Vittore; da un atto giudiziario veniamo a conoscenza del suo arresto, risalente al 1457, per il concubinato con la moglie di un marinaio, che aveva destato particolare scandalo nella città natale dell’artista, il quale non vi fece mai più ritorno. La sua formazione probabilmente è legata a figure come Antonio e Bartolomeo Vivarini, che lo introdussero alla scuola padovana fondata da Francesco Squarcione; dei suoi primi anni come pittore a Venezia non sono arrivate opere fino ai giorni nostri. Dopo l’arresto, si spostò a Padova, dove aveva conosciuto Giorgio Schiavone ed aveva deciso di seguire quest’ultimo a Zara, rimanendoci fino al 1467; di questo periodo non si conosce alcuna opera con certezza, ma si possono collocare in questi anni le Madonne di Verona e San Diego. Nel 1468, Crivelli si trasferì nelle Marche, dove dipinse il “Polittico di Massa Fermana” nel 1469, ma la maggior parte delle sue opere del periodo marchigiano ruotano intorno a Fermo. Dal 1473 si stabilì ad Ascoli, per eseguire il “Polittico di Sant’Emidio” per il Duomo e, 5 anni dopo il suo arrivo, comprò una casa qui, sposandosi poco dopo. La sua vita, da qui in avanti, sembra svolgersi perlopiù presso Ascoli Piceno, ma fece alcuni soggiorni a Camerino che furono molto importanti dal punto di vista culturale, perché qui operavano moltissimi artisti, tra cui Niccolò Alunno, Girolamo di Giovanni e Giovanni Boccati; per tutti gli anni Ottanta, infatti, l’artista si trovò a spostarsi tra Ascoli e Camerino, dipingendo per quest’ultima opere come il “Polittico di San Domenico di Camerino” e probabilmente alcuni affreschi a Palazzo Ducale, oggi però, se esistiti, andati perduti. Negli ultimi anni aumentarono i suoi spostamenti; la sua morte è collocabile tra il 1493 ed il 1495 e l’incertezza intorno a questo evento non si limita alle date: non si sa nemmeno se sia morto ad Ascoli, come le fonti generalmente dichiaravano, oppure se sia morto in uno dei suoi soggiorni marchigiani al di fuori di Ascoli.