Nome completo
Leonardo da Vinci
 
Ruolo
Pittore
Scultore
Inventore
Scienziato
 
Data di nascita
15-04-1452
 
Luogo di nascita
 
Data di morte
02-05-1519
 
Luogo di morte
 
Biografia
Nacque il 15 aprile 1452 ad Anchiano, frazione di Vinci. Il padre era un notaio e Leonardo, il primo di diciassette figli, fu frutto di una relazione con una donna di modeste origini che non sposò. Secondo le fonti fu proprio il padre a mostrare al Verrocchio alcuni disegni del figlio che già da bambino mostrava un grande talento artistico, ragion per cui divenne allievo del maestro fiorentino in giovane età. Nel 1472 la formazione artistica di Leonardo era conclusa, anche se continuò a collaborare con il maestro per diversi anni. Dal 1474 al 1478 non sono registrati interventi artistici di Leonardo ed è probabile che l’artista trascorse questi quattro anni compiendo studi anatomici tramite l’osservazione di cadaveri ed affiancando il geografo e astronomo Paolo dal Pozzo Toscanelli. Nel 1476 venne accusato di sodomia nei confronti di Jacopo Saltarelli, ma riuscì ad evitare qualsiasi tipo di pena. Dopo il 1478 tornò a dipingere ed entrò a far parte del gruppo di artisti vicini alla famiglia Medici, dalle annotazioni di Leonardo si intuisce che fornì indicazioni militari ed ingegneristiche allo stesso Lorenzo il Magnifico. Quando a Firenze iniziò ad avvertire un certo distacco ideologico e stilistico nei confronti della corte medicea, colse nel 1482 l’occasione di essere mandato alla corte di Ludovico il Moro a Milano in qualità di ambasciatore. La città dovette affascinarlo tanto da fargli decidere di restare ed iniziare a progettare, come testimonia una sua stessa lettera, opere ingegneristiche, idrauliche, architettoniche ed in fine artistiche. Nonostante la sua buona volontà si integrò difficilmente alla corte milanese tanto che la sua prima commissione arrivò oltre un anno dopo il suo arrivo: per la confraternita dell’Immacolata Concezione eseguì la Vergine delle rocce, opera che causò all’artista diversi problemi con i committenti che lo costrinsero a pagare un risarcimento dato che l’opera era stata ultimata in ritardo. Durante questi stessi anni approfondì i suoi studi di meccanica e lavorò in modo prolifico realizzando opere ingegneristiche ed un gran numero di ritratti e Madonne presso la corte del Moro il quale però, stando ad una lettera di rimostranza inviatagli da Leonardo, non lo pagava abbastanza. Intorno al 1489 lavorò al tiburio del Duomo di Milano e l’anno successivo venne incaricato di realizzare le decorazioni per il Castello Sforzesco per il matrimonio Gian Galeazzo Sforza con Isabella d’Aragona. Durante il mese di giugno del 1490 si recò a Pavia per fornire una consulenza ai fabbricieri del Duomo, contemporaneamente approfondì i suoi studi sul corpo umano e sulle proporzioni anatomiche disegnando il celebre Uomo Vitruviano. Durante gli anni successivi svolse diversi lavori per la corte di Ludovico il Moro di cui citiamo uno dei punti più alti della carriera artistica di Leonardo: l’affresco dell’Ultima Cena del 1494. Abbandonò Milano alcuni anni dopo, nel 1500, a causa dell’avanzata di Luigi XII che conquistò la città cacciando Ludovico il Moro. Riparò a Firenze, città dove tornò saltuariamente fra un viaggio e l’altro: visitò e soggiornò infatti in moltissime città quali Mantova, Venezia, Roma e Tivoli. Si stabilì nel 1501 a Firenze dove però condusse una vita segnata dai problemi economici e dal continuo bisogno di trovare nuovi committenti. Nel 1502 entrò al servizio di Cesare Borgia per il quale svolse la mansione di architetto e soprattutto di ingegnere militare creando per esempio un nuovo tipo di polvere da sparo. Nel 1503 si mise a servizio della Repubblica di Firenze: gli venne affidata una complessa opera che aveva lo scopo di deviare il corso dell’Arno verso Pisa, ma il progetto non andò a buon fine, infatti dopo tale fallimento si dedicò solo alla decorazione del Salone del Cinquecento di Palazzo Vecchio. Intorno a questo periodo si dedicò al famoso dipinto della Gioconda. Nel 1504 morì suo padre che non lo nominò suo erede, a nulla valse la causa legale che Leonardo intraprese contro i suoi fratelli che, diversamente da lui, erano figli legittimi di Ser Piero. Parallelamente a questi avvenimenti, si concentrò sullo studio del volo iniziando un trattato che rimarrà incompiuto, mentre nel 1515 compì i suoi studi sulla caduta dei gravi grazie ai quali iniziò a costruire e sperimentare (senza successo) i primi dispositivi che avrebbero permesso all’uomo di volare. Dal 1508 al 1513 tornò a Milano su espressa richiesta di Luigi XII; durante questo periodo continuò a lavorare come artista e a studiare anatomia e geometria risolvendo complessi problemi come quello della quadratura dell’angolo curvilineo. Lasciò nuovamente Milano per la caduta del dominio francese e si spostò a Roma dove rimase dal 1514 al 1516 e dove divenne protetto di Giuliano de’ Medici, fratello di papa Leone X; in queste condizioni Leonardo ebbe l’opportunità di dedicarsi ai suoi studi scientifici, meccanici, di ottica e di geometria esplorando anche il monte Mario per cercare fossili. Non ottenne particolari commissioni artistiche e non riuscì a realizzare alcuni progetti che da tempo desiderava portare a termine, inoltre la sua salute cominciò a peggiorare. Deluso dal trattamento da parte dei suoi mecenati romani, decise di trasferirsi lontano dall’Italia, territorio dove il suo genio non era apprezzato: si insediò nella Loira sotto la protezione del re francese Francesco I che lo accolse con tutti gli onori presso la sua corte. Anche se la sua saluto continuò a peggiorare (tanto che la sua mano destra rimase paralizzata) gli ultimi anni della sua vita trascorsero sereni e morì il 2 maggio 1519 presso il maniero di Clos-Lucé ad Amboise.