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Full Name
Palmezzano, Marco
 
Variants
Palmegiani
Palmegiano
 
Person Role
Pittore
Architetto
 
Birth Place
 
Death Year
1539
 
Death Place
 
Biography
Figlio di Antonia Bonvicini e Antonio Palmezzano, veniva da una famiglia di notabili; nacque fra il 1459 e il 1463. Si formò con Melozzo da Forlì di cui continuò lo stile, soprattutto per quanto riguarda la costruzione prospettica e la definizione delle figure che risultano estremamente nitide. La sua attività iniziò intorno al 1484, probabilmente affiancò il Melozzo fino al 1492 fra Loreto e Roma; la prima opera attribuita con certezza a Palmezzano risale appunto a tale anno, si tratta di una pala per la cappella di S. Margherita nella chiesa di S. Maria Assunta a Dozza in provincia di Imola. A partire dal 1493 ha inizio il percorso di evoluzione pittorica che affrontò staccandosi parzialmente dallo stile del maestro, a quell’anno risalgono alcuni affreschi presso la chiesa di San Girolamo di Forlì. Nel 1495 soggiornò a Venezia dove venne in contatto con artisti che influenzarono molto il suo stile come Cima da Conegliano e Bartolomeo Montagna. Alcuni studiosi ipotizzano che aprì una sua bottega nella città lagunare. Successivamente si spostò in diverse città fra cui Faenza, Cotignola, Pesaro, Firenze, Cesena, Ravenna, ma continuò ad operare anche nella città natale dove, nel 1517, progettò l’Ospedale dei Battuti e dove morì nel 1539.Figlio di Antonia Bonvicini e Antonio Palmezzano, veniva da una famiglia di notabili; nacque fra il 1459 e il 1463. Si formò con Melozzo da Forlì di cui continuò lo stile, soprattutto per quanto riguarda la costruzione prospettica e la definizione delle figure che risultano estremamente nitide. La sua attività iniziò intorno al 1484, probabilmente affiancò il Melozzo fino al 1492 fra Loreto e Roma; la prima opera attribuita con certezza a Palmezzano risale appunto a tale anno, si tratta di una pala per la cappella di S. Margherita nella chiesa di S. Maria Assunta a Dozza in provincia di Imola. A partire dal 1493 ha inizio il percorso di evoluzione pittorica che affrontò staccandosi parzialmente dallo stile del maestro, a quell’anno risalgono alcuni affreschi presso la chiesa di San Girolamo di Forlì. Nel 1495 soggiornò a Venezia dove venne in contatto con artisti che influenzarono molto il suo stile come Cima da Conegliano e Bartolomeo Montagna. Alcuni studiosi ipotizzano che aprì una sua bottega nella città lagunare. Successivamente si spostò in diverse città fra cui Faenza, Cotignola, Pesaro, Firenze, Cesena, Ravenna, ma continuò ad operare anche nella città natale dove, nel 1517, progettò l’Ospedale dei Battuti e dove morì nel 1539.