Full Name
Campi, Bernardino
 
Person Role
Pittore
 
Birth Year
1522
 
Birth Place
 
Death Date
18-08-1591
 
Death Place
 
Biography
Iniziò la sua formazione presso Cremona nella bottega del padre Pietro, orafo di professione, per poi lavorare nello studio di Giulio Campi. Si trasferì successivamente a Mantova dove entrò nello studio di Ippolito Costa, ma nel 1541 tornò nella città natale per iniziare a lavorare indipendentemente nella sua bottega ed è proprio questo il periodo a cui risale l'opera più antica di cui abbiamo testimonianza (sebbene sia perduta), cioè il ciclo di affreschi di casa Trivulzio a Formigara raffiguranti Storie di Minerva, Battaglia navale e Assalto a una fortezza. Dalle prime opere che contribuirono a far guadagnare al pittore una discreta fama si intuisce l'influenza di artisti quali Giulio Campi, Giulio Romano, Parmigianino, Primaticcio e a Camillo Boccaccino. Notevole è il rapporto stilistico che il pittore instaurò con quest'ultimo: alcune fonti testimoniano che utilizzò alcuni suoi disegni per realizzare la volta della cappella dei SS. Filippo e Giacomo nel 1546. Buona parte dell'attività del Campi è dedicata alla ritrattistica: realizzò ritratti della famiglia Pallavicini, di Alessandro Sesto, di Isabella di Molfetta. Nel 1560 affiancò Francesco Ferdinando d'Avalos marchese di Pescara durante un viaggio a Mantova, lo stesso lo nominò nel 1562 suo "famigliare e gentiluomo". Dopo diversi viaggi tra cui uno nella città di Milano tornò nuovamente a Cremona dove si dedicò alle chiese della città e del territorio (operò anche a Certosa di Pavia, Crema, Belgioioso ecc.) per esempio per S. Sigismondo dipinse S. Cecilia e s. Caterina, S. Girolamo e s. Antonio, S. Filippo e s. Giacomo, considerati gli affreschi più notevoli della sua produzione. Nel 1564 sposò Anna Longaroni, dal matrimonio nacque almeno una figlia che a sua volta sposò uno degli allievi di Campi: Giovan Battista Trotti detto il Malosso; ricordiamo inoltre altri suoi allievi illustri fra cui Andrea Mainardi, Sofonisba Anguissola e le sue sorelle. Negli ultimi anni della sua vita si recò a Reggio Emilia per affrescare la chiesa di San Prospero, qui morì nel 1591.