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Full Name
Lomazzo, Giovanni Paolo
 
Variants
Gian Paolo Lomazzo
Giovan Paolo Lomazzo
 
Person Role
Pittore
Trattatista
Poeta
 
Birth Date
26-04-1538
 
Birth Place
 
Death Date
27-01-1592
 
Death Place
 
Biography
Giovan Antonio di Giorgio e Francesca Mozzanica ebbero sei figli, fra cui Giovanni Paolo Lomazzo che nacque il 26 aprile 1538; il pittore stesso fornì diverse informazioni sulla sua vita tramite un’autobiografia in versi. Le informazioni che ha lasciato riguardo la sua formazione sono piuttosto vaghe: studiò musica, fu un avido lettore e all’età di quattordici anni il padre lo affidò alla scuola di Giovanni Battista Della Cerva, pittore novarese. Tra il 1561 e il 1564 soggiornò a Roma per osservare sia le pitture più recenti che le opere d’arte più antiche, successivamente tornò a Milano dove confezionò diversi ritratti di principi tedeschi. Trascorse un breve periodo anche a Napoli e a Firenze dove apprezzò particolarmente la pittura di alta maniera di pittori come il Rosso Fiorentino, Polidoro da Caravaggio, Perin del Vaga, Vasari, il Salviati e Girolamo Macchietti. Ebbe una grande influenza sul suo stile anche il viaggio presso i Paesi fiamminghi. Per quanto riguarda le opere pittoriche realizzate da Lomazzo, buona parte di esse sono andate perdute, ma è lo stesso autore a fornirci un elenco dettagliato dei numerosi ritratti che realizzò i cui soggetti prevalenti erano uomini di chiesa, militari, letterati, ambasciatori, musicisti, dame titolate e persino cortigiane d'alto bordo. Tra le opere a tema religioso ricordiamo gli affreschi d’esordio presso la chiesa di S. Maria Nuova a Caronno Pertusella, una copia dell’Ultima cena di Leonardo, perduta durante la Seconda guerra mondiale e il ciclo pittorico della cappella della Foppa (nella chiesa di San Marco a Milano) raffigurante due Storie dei SS. Pietro e Paolo, una singolarissima Gloria d'angeli e una pala d'altare con Madonna e Santi. Tra i suoi allievi più illustri compare il nome del milanese Ambrogio Figino A soli trentatre anni l’autore diventò cieco e fu costretto, oltre a lasciare l’attività pittorica, a comporre le sue opere letterarie solo attraverso dettatura. La sua opera più importante è il Trattato dell'arte della pittura del 1584, il più ampio trattato riguardante il manierismo. Morì in seguito ad una lunga malattia non specificata.