Bellotto, Pietro
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Alternative Names
Bellotti, Pietro
Role
Pittore
Nationality
Italiana
Birth Place
Death Place
Biography
Nasce a Volciano, sulla riva bresciana del lago di Garda, nel 1625 (o 1627 secondo altre fonti). All'età di dodici anni si trasferisce a Venezia, dove rimane fino al 1670. Qui studia alla scuola del padovano Girolamo Forabosco, del quale segue le orme specialmente come ritrattista, diventando uno dei maggiori del suo tempo in questo campo. Per dipingere le sue figure si ispira alla gente comune, in particolare alle persone anziane, e si distingue per l'efficace utilizzo dei chiaroscuri, l'attenzione ai dettagli e il realismo quasi caricaturale. Il suo stile si può ammirare particolarmente ne "L'Uomo che legge", conservato alla Pinacoteca di Brera, e nella "Vecchia che fila", anche detta "Lachesi", di Stoccarda, del 1654. Alla Galleria degli Uffizzi è conservato il suo autoritratto, firmato e datato 1651, mentre a Palazzo Ducale, nella sala dello scrutinio, si può ammirare la sua "Storia di Margaritino". Tra i suoi protettori troviamo molti personaggi importanti dell'epoca, come il cardinale Mazzarino, il papa Alessandro VIII e la principessa Adelaide di Savoia. In Italia, oltre che nel Veneto, lavora a Milano e a Mantova, dove ottiene l'incarico di sovrintendente alle Gallerie di Città da parte del duca di Mantova Federico Gonzaga. Lavora anche in Germania, specialmente a Monaco di Baviera. Nonostante la sua popolarità e le sue varie attività, muore in miseria a Gargnano del Garda nel 1700.
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