Full Name
Del Cairo, Francesco
 
Variants
Cairo, Francesco
Cairo, Pier Francesco
 
Person Role
Pittore
 
Birth Date
26-09-1607
 
Birth Place
 
Death Date
27-07-1665
 
Death Place
 
Biography
Francesco Del Cairo, illustre pittore italiano, nasce a Varese il 26 settembre del 1607 e si trasferisce poco dopo a Milano con la famiglia. Qui inizia a studiare con l'artista Morazzone e a questo periodo risalgono alcune opere giovanili, come l' "Estasi di Sant'Andrea" e la pala con Santa Teresa. L'influsso del maestro si nota nell'impianto iconografico e nello stile fortemente drammatico, caratterizzato da un gesto violento e da un utilizzo intenso del colore, con la predilezione di toni forti e cupi. Forse questo stile tormentato è frutto delle esperienze traumatiche vissute dal pittore durante la peste milanese del 1630. Nel 1633, proprio a causa della pestilenza, Cairo parte da Milano e si reca a Torino alla corte dei Savoia, dove diventa ritrattista di corte e dove riceve la medaglia dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro grazie al suo grande talento artistico. A Torino la sua arte si modifica e assume tratti più spirituali, come si può notare nelle tele che raffigurano "Salomè" o nel "Cristo nell’Orto". Quattro anni dopo si sposta a Roma, dove per un anno studia la pittura classica della Scuola Emiliana, i fiamminghi e l’epoca barocca. Tornato in Lombardia nel 1644, lavora ad alcune pale d’altare, come la "Madonna con le Sante Caterina da Siena e Caterina d’Alessandria" per la Certosa di Pavia e il "San Carlo Borromeo che impartisce la prima comunione a San Luigi Gonzaga" di Casalpusterlengo. In queste opere notiamo come lo stile dell'artista sia stato influenzato notevolmente dalla pittura fiamminga: Cairo, infatti, stempera i toni più tormentati degli inizi e diventa molto più raffinato. A questo periodo risalgono anche la "Maddalena portata dagli angeli", purtroppo andata perduta, alcuni ritratti di "Lucrezia" ed un’altra "Maddalena" custodita nel Museo di Pavia. Nel 1646 il Cairo ritorna in Piemonte dove dipinge alcune grandi opere come i ritratti dei Savoia, il "Ritrovamento del Mosè" e le pale d’altare per Savigliano e per la chiesa di San Salvario di Torino. Negli ultimi anni della sua vita si stabilisce nuovamente a Milano dove la sua pittura rivela nuovi cambiamenti ed ispirazioni, tratti dalle opere della scuola veneziana. Muore il 27 luglio 1665, a Milano, lasciando nove figli.