Nome completo
Karamzin, Nikolaj Michajlovič
 
Ruolo
Scrittore
Storico
 
Nazionalità
Russa
 
Data di nascita
01-12-1766
 
Luogo di nascita
 
Data di morte
03-06-1826
 
Luogo di morte
 
Biografia
Nacque in una famiglia della nobiltà provinciale. Suo padre era un ufficiale dell'esercito russo che lo inviò a Mosca per condurre gli studi secondari alla scuola privata di un professore tedesco, insegnante all'Università di Mosca. Terminati gli studi, per qualche tempo condusse una vita di stravizi finché aderì alla massoneria e fu presentato al giornalista ed editore Nikolaj Ivanovič Novikov, per il quale lavorò con traduzioni di autori stranieri. Il suo primo volume è la traduzione del Giulio Cesare di Shakespeare, pubblicato nel 1787. Fu membro della Loggia "Corona d'Oro", nel 1784 vi ricevette il secondo grado. Nel 1785, tramite Ivan Petrovich Turgeniev, diventò membro della cerchia dei Martinisti di Mosca. Nel 1789 dichiarò la sua intenzione di voler lasciare la Massoneria. Negli anni venti del Novecento rifiutò l'offerta di di Nikolaj Ivanovič Novikov di essere ricevuto nei gradi superiori. Nel 1789 Karamzin intraprese un viaggio che lo avrebbe portato in Germania, in Francia, in Svizzera e in Inghilterra. Tornato in Russia nel 1790, dal 1791 al 1792 pubblicò una propria rivista, il Giornale di Mosca, con il quale diede inizio al suo movimento letterario, espresso anche dalle Lettere di un viaggiatore russo, apparse nella sua rivista e poi pubblicate in sei volumi dal 1797 al 1801, frutto del suo viaggio in Europa e ispirate al famoso Viaggio sentimentale di Laurence Sterne.Nel 1792 aveva pubblicato il suo primo e più noto romanzo, La povera Lisa, storia di una ragazza che, sedotta e abbandonata, finisce con il suicidarsi. Storia sentimentale, ebbe un successo enorme: il laghetto di Mosca dove Karamazin immaginò il suicidio della protagonista fu a lungo meta di pellegrinaggio dei suoi lettori. Fra i suoi altri racconti ricordiamo "Un cavaliere del nostro tempo"; "L'uomo sensibile" e "l'uomo freddo", che si fanno notare per l'acutezza dell'analisi dei sentimenti.