Full Name
Capsoni, Siro Severino
 
Variants
Capsoni, Giuseppe Antonio
 
Person Role
Erudito
Sacerdote
 
Person Nationality
Italiana
 
Birth Date
17-03-1735
 
Birth Place
 
Death Date
27-05-1796
 
Death Place
 
Biography
Nacque a Pavia il 25 marzo 1735 da Francesco, ingegnere, e da Giuliana Bertolazzi. Fece i primi studi nel locale collegio dei gesuiti, dedicandosi anche, per proprio conto, a ricerche di storia letteraria municipale. Decise quindi di darsi alla vita religiosa entrando nell'Ordine domenicano. Dopo aver compiuto il triennio di filosofia nel convento di Correggio, pronunziati i voti, si recò a Bologna per seguirvi gli studi teologici. Vi restò fino al 1754. Poi fece ritorno a Pavia col titolo di lettore dei sacri canoni. Per alcuni anni servì l'Ordine come predicatore nelle principali città dell'Italia settentrionale. Quindi, avendo continuato regolari studi, venne ordinato sacerdote nel 1758, e nel 1761 conseguì la laurea. Da quel momento si dedicò all'insegnamento: da principio a Pavia, presso il collegio S. Carlo, dove ebbe fra i suoi primi allievi Siro Comi, che seguirà la strada tracciata dal C. nel campo dell'erudizione municipale; poi, dal 1763, a Milano, presso il convento delle Grazie e in qualità, questa volta, di lettore di filosofia. Già dall'anno precedente il C. faceva parte dell'Accademia pavese degli Affidati; a Milano diventò accademico trasformato, esordendo con un componimento poetico in vernacolo pavese. L'influenza di questa accademia, che comprendeva allora altre personalità pavesi (l'abate Angelo Teodoro Villa, rettore dello Studio pavese, è fra queste), si riscontra nei diversi almanacchi che il C., con la copertura dell'anonimato, compose fra il 1764 e il 1768. Quello che riscosse maggior successo presso il pubblico milanese fu il Collegio delle marionette a beneficio delle chicchere femminine.Dopo il Collegio, il C. scrisse la Riforma del carnevale, consegnata alle stampe nel 1764; Il cittadino istruito,almanacco per l'anno 1766,ad uso di tutto lo Stato della Lombardia austriaca, Milano 1765; e le Memorie galanti,centuria prima di pensieri edannotazioni sopra le opere dell'abate Metastasio, Venezia 1768: tutte operette che appartengono piuttosto al genere dell'erudizione mondana e che rispetto al primo almanacco denotano un affievolimento di mordente satirico, compensato soltanto in parte da una discutibile verve da enciclopedista curioso.