Full Name
Gay, Sophie
 
Vernacular Name
Gay, Sophie Nichault, de Lavalette
 
Variants
Gay, Marie-Françoise-Sophie Nichault de Lavalette
 
Person Role
Scrittrice
 
Person Nationality
Francese
 
Birth Date
01-07-1776
 
Birth Place
 
Death Date
05-03-1852
 
Death Place
 
Biography
Sophie gay si sposò nel 1793 con l'agente di cambio Gaspard Liottier, dal quale divorziò nel 1799, per risposarsi quasi subito con Jean Sigismond Gay (1768-1822), barone di Lupigny, originario di Aix-les-Bains e socio di una banca, che divenne, durante l'Impero, tesoriere generale del dipartimento della Ruhr. Questa unione le permise di entrare in stretta relazione con una serie di personaggi illustri, cosicché ebbe modo di venire a contatto con la più alta società, e in particolare con la principessa Borghese, che le concesse la propria amicizia. Il salotto della Gay finì per essere frequentato da tutti i più illustri scrittori, musicisti, attori e pittori del suo tempo, attratti dalla sua bellezza e dalla sua vitalità. Nel 1802 prese la penna per difendere il romanzo Delphine di Germaine de Staël, in una lettera che venne pubblicata sul Journal de Paris. Questa prima produzione letteraria fu seguita, nello stesso anno, dal suo primo romanzo Laure d'Estell, pubblicato in forma anonima. Dieci anni dopo, pubblicò Léonie de Montbreuse, considerato da Sainte-Beuve il suo miglior romanzo, anche se Anatole (del 1815), storia degli amori di un sordomuto, godette probabilmente di migliori favori. Scrisse ancora altri romanzi, che si segnalano per la purezza e l'eleganza dello stile. Tra le altre opere, i Salons célèbres (2 volumi del 1837) meritano un'attenzione particolare. Sophie Gay lavorò anche per il teatro. Fu l'autrice di numerose commedie e libretti che ebbero notevole successo.Nel 1818, adattò per l'Opéra-Comique la Serenade di Regnard, per cui la sua amica Sophie Gail compose la musica. Nel 1821, trasse da Chanoine de Milan di Alexandre Duval un'opera comica dal titolo Le maître de chapelle, musicata da Ferdinando Paër. Scrisse inoltre commedie e drammi. La commedia La veuve du tanneur ottenne un grande successo, mentre La duchesse de Châteauroux, rappresentata all'Odéon fu meno fortunata. Buona musicista, compose diverse romanze per voce e pianoforte, di cui scrisse sia le parole che la musica: tra queste, Maris andò molto di moda. Si ricorda anche un'elegia, L'inconstant.