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Nome completo
Mascheroni, Lorenzo
 
Ruolo
Matematico
Letterato
Accademico
 
Nazionalità
Italiana
 
Data di nascita
13-05-1750
 
Luogo di nascita
 
Data di morte
14-07-1800
 
Luogo di morte
 
Biografia
Nato a Castagneta, piccola frazione di Bergamo, vestì l'abito ecclesiastico a 17 anni. Dal 1778 insegnò fisica e matematica al seminario di Bergamo. Divenuto famoso grazie ai suoi studi sull’equilibrio nell’opera “L’equilibrio delle volte”, venne poi chiamato a insegnare algebra e geometria all'università di Pavia, di cui divenne rettore per due volte, nel 1789 e nel 1794. Al periodo pavese risalgono i famosi studi matematici di Mascheroni sulla costante di Eulero, di cui calcolò le prime 32 cifre, e la sua opera letteraria più famosa “L’invito, versi sciolti di Dafni Orobiano a Lesbia Cidonia”. Quest’ultima, pubblicata a Pavia nel 1793 e appartenente al genere didascalico, ebbe molte ristampe e un grande successo presso i contemporanei che paragonarono Mascheroni a un secondo Parini. In seguito all’arrivo dei francesi a Pavia nel 1796, Lorenzo aderì con convinzione al nuovo ordine, tanto che fu tra gli estensori della costituzione della Repubblica Cisalpina, incontrando spesso Napoleone Bonaparte a cui infatti dedicò un’altra delle sue opere più importanti la “Geometria del compasso”, stampata a Pavia nel 1797. Collaborò anche al progetto di estensione ai territori italiani del sistema metrico-decimale di pesi e misure, per l’approvazione del quale fu inviato nel 1798 a Parigi, dove conobbe importanti matematici francesi e scienziati europei, e dove, un anno dopo la caduta della Repubblica Cisalpina (1799), morì.