Nome completo
Vaccari, Luigi
 
Ruolo
Consigliere segretario di Stato della Repubblica Italiana
Commendatore dell'Ordine della Corona di ferro
Conte del Regno d'Italia
Ministro dell'Interno
 
Nazionalità
Italiana
 
Data di nascita
25-10-1766
 
Luogo di nascita
 
Data di morte
26-01-1819
 
Luogo di morte
 
Biografia
Nasce a Modena il 25 ottobre 1766 e compie i primi studi nella città natale dove frequenta dapprima il seminario e infine l’ateneo, conseguendo la laurea nel maggio 1786. Dopo aver esercitato per alcuni anni come avvocato e notaio, nel 1792 entra a servizio del Duca di Modena Ercole III diventando procuratore patrimoniale del fisco e addetto alle operazioni di censimento. Con il governo repubblicano del 1796, entra a far parte del comitato governativo in qualità di segretario, di cancelliere della commissione di Finanza e infine di deputato nel corpo legislativo della Cispadana. Durante il periodo della Cisalpina, è invece commissario del potere esecutivo per il suo dipartimento. Anche durante l’occupazione austriaca mantiene un posto nel pubblico impiego, venendo nominato membro del Magistrato degli alloggi. Con il ritorno dei francesi, il 13 dicembre 1800 viene nominato consultore legale della Municipalità di Modena per poi diventare membro della consulta straordinaria di Lione l’anno successivo. Nel 1802, diventa poi membro del corpo legislativo e luogotenente della prefettura. È solo con l’età napoleonica però che avviene la vera e propria ascesa pubblica di Vaccari: nel dicembre 1802, infatti, Napoleone ratifica la sua nomina a consigliere segretario di Stato in seno alla Repubblica italiana. Nel 1806 è nominato commendatore dell’Ordine della Corona di ferro, nel 1809 conte del regno e infine ministro dell’interno. Fin dall’inizio del suo mandato, interviene per limitare l’autorità dei prefetti ricordando che in base al decreto dell’8 giugno 1805 potevano nominare i sindaci dei Comuni di terza classe, ma non avevano la facoltà di destituirli a piacere. Il progetto però non incontra l’approvazione né di Eugenio Beauharnais né di Napoleone Bonaparte e resta lettera morta. Alla caduta di Napoleone Vaccari si ritira nella sua città natale e non cerca di ottenere altri incarichi. Coerentemente, nel 1815 risponde negativamente all’invito di Gioacchino Murat che chiedeva la sua collaborazione. Senza discendenza diretta, muore a Modena il 26 gennaio 1819.