Full Name
Flamini, Ebe
 
Person Role
Educatrice
 
Person Nationality
Italiana
 
Birth Date
04-05-1917
 
Birth Place
 
Death Date
03-10-1992
 
Death Place
 
Biography
Nel gennaio 1943 entrò nel Partito d'azione e partecipò attivamente alla Resistenza romana. La militanza azionista, le asprezze e le speranze della lotta partigiana costituirono momenti essenziali del suo iter formativo. Dopo il 1945, si avvicinò agli ambienti della cosiddetta «Terza forza», movimento antifascista che univa laici democratici, socialisti e liberali. Nel 1951 aderì all'Associazione italiana per la libertà della cultura (AILC), fondata nel dicembre 1950, poi sezione italiana del Congresso mondiale per la libertà della cultura fondato a Berlino-Ovest nel giugno 1950. Collaboratrice della rivista «Il Ponte» di Piero Calamandrei, divenne ben presto figura di spicco nell'AILC, assumendone, nel 1955, la carica di segretaria generale. In tale veste promosse l'apertura di circoli culturali e di biblioteche, curò le pubblicazioni e la diffusione di opuscoli, attivò percorsi per la formazione degli adulti. Nel 1956 partecipò alle iniziative di protesta a sostegno di Danilo Dolci. Nell'estate del 1957 fu a Sorrento, al fianco di Gaetano Salvemini, assistendolo negli ultimi mesi di vita su cui lasciò la memoria "Salvemini a Sorrento" (1968). Manifestò un forte impegno per l'educazione, vista come base per accrescere la cultura tra gli strati popolari e la partecipazione alla vita democratica. In questa prospettiva fin dal 1945 concorse alla fondazione del Movimento di collaborazione civica (MCC). Operò in progetti ed esperienze per la formazione civile e culturale dei giovani, l'educazione degli adulti, la lotta all'analfabetismo, l'educazione alla cittadinanza e animò i corsi di formazione per insegnanti, educatori e volontari impegnati nei circoli culturali e nei gruppi giovanili attivi nel Mezzogiorno svolti presso il castello Caetani di Sermoneta. Negli anni '70, fu chiamata a ricoprire la carica di presidente del MCC. In questo periodo istituì il Laboratorio di educazione permanente (LEP), nell'ambito di un'iniziativa in partenariato con l'università di Roma e con la collaborazione di Bertrand Schwartz. Il Laboratorio diede vita a studi e ricerche avvalendosi del contributo di studiosi importanti, e aderì all'Association pour le développement d'actions collectives d'éducation permanente en Europe, partecipando a numerosi convegni sui temi della democrazia culturale e programmando azioni formative per lavoratori a basso livello di scolarità. Curò, infine, le pubblicazioni di alcune opere di Giorgio Manganelli, suo compagno di vita, tra cui, "Esperimento con l'India" (1992) e "Il presepio" (1992).