Nome completo
Bonomi, Gino
 
Ruolo
Scrittore
Giornalista
Poeta
 
Nazionalità
Italiana
 
Anno di nascita
1888
 
Luogo di nascita
 
Anno di morte
1980
 
Luogo di morte
 
Biografia
Laureato in legge, per 42 anni segretario comunale nei comuni di Genivolta e Casalmorano, oltre che scrittore, giornalista, poeta e "futurista". Quest'ultima connotazione lo rende particolarmente interessante. Dopo l'adesione al manifesto futurista, ne diventa figura di spicco. Nel 1923 invia le bozze del suo Romanzo Vegetale a Marinetti che, entusiasta del lavoro, lo ricambia con una bellissima prefazione.Bonomi partecipa al Primo Congresso Futurista Italiano nel novembre del 1924. In tale occasione, redige e prepara il discorso "Organizzazione politica del Futurismo" (citato nel manifesto futurista dell'11 febbraio 1925 dal titolo "Primo Congresso Futurista - Le solenni onoranze nazionali a F. T. Marinetti") che non leggerà personalmente, ma consegnerà alla segreteria dell'organizzazione, unitamente ad una pagina del suo inedito romanzo futurista L'Uomo d'aria": una sorta di palazzeschiano "Perelà". La disillusione poi dell'utopia segna il distacco di Bonomi dalle idee politiche assunte dal movimento futurista, che comunque coltiva nella corrente di un "futurismo appartato", con la pubblicazione di opere in "autoedizione" ma sempre nello spirito del nuovo e del surreale. Per molti tratti, la sua poetica è più vicina al "realismo magico" bontempelliano che non al "macchinismo" ed alla "modernolatria" futurista. In questo, solco si possono collocare le opere in prosa In casa di Caino (1924), Una Partita a dama (1926) e le raccolte poetiche Le effervescenze (1930), Ditirambo (1930), Efflorescenze (1930). Dopo il 1930 le sue pubblicazioni subiscono uno arresto, che durerà fino al 1970, anno in cui esce l'antologia poetica Istantanee, editore Gastaldi di Milano, lo stesso di altri ex solidali futuristi.