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321N206_00003da1558_82.png.jpg-Elettrometri a pagliuzze di VoltaGabinetto di fisica di Alessandro Volta Volta, Alessandro Questi strumenti sono costituiti essenzialmente da due sottili fili di paglia, sospesi mediante due anellini mobilissimi ad una asticciola di ottone in contatto con un cappellotto metallico. Una sferetta di legno è avvitata sull'asticciola che penetra in un tappo isolante, fissato con ceralacca al collo di una bottiglietta di vetro a sezione quadrata. Il fondo di questa è costituito da una scatoletta di ottone; ad essa sono collegate delle strisce di stagnola, incollate alle parti interne di due facce opposte. Incollate esternamente sulle altre due facce si trovano due scale a zero centrale costituite da due strisce di carta ad arco di circonferenza avente le pagliuzze per raggio.
322N63_15_11.tif.jpg-Pila termoelettricaGabinetto di Fisica dell'Ottocento Nobili, Leopoldo Questa pila è formata da diciotto sbarrette di antimonio e diciotto sbarrette simili di bismuto disposte parallelamente e alternativamente l'una accanto all'altra a poca distanza. L'estremo inferiore della prima sbarretta (di antimonio) è saldato a quello inferiore della seconda sbarretta (di bismuto); quello superiore della seconda sbarretta (di bismuto) è saldato all'estremo superiore della terza sbarretta (di antimonio) e così via formando un circuito di metalli alternati in serie.
323N159_19_47.tif.jpg-Cerchio di PalmieriGabinetto di Fisica dell'Ottocento Palmieri, Luigi Su di una base circolare di legno lucido, che poggia su piedini, è presente un'armatura di legno, costituita da due colonne di legno verticali, unite da una piccola trave orizzontale. In questa struttura è presente un cerchio di legno, sul quale è avvolta una bobina; una molla ritorta è fissata all'asse verticale del cerchio. I poli della bobina terminano in due bacinelle circolari e concentriche, nelle quali si pone del mercurio. Le bacinelle sono in comunicazione con due serrafili.
324N127_2_11.tif.jpg-Galvanometro di Ayrton e MatherSiemens & Halske ; Ayrton, William Edward ; Mather Thomas Il galvanometro è formato da un treppiede di sostegno recante un magnete permanente cilindrico. Fra i poli di detto magnete si può porre e fissare l'equipaggio del galvanometro. Esso è composto da una bobina mobile sospesa tramite un leggero filo di bronzo fosforoso. Ad essa è fissato uno specchio che permette le letture delle deviazioni tramite raggio luminoso. Una vite di fissaggio permette di fissare e bloccare la bobina mobile. La bobina alloggia in un tubetto di argento che permette, grazie alle correnti indotte in esso generate, di smorzarne il movimento. Questo tipo di strumento era normalmente dotato di una serie di equipaggi mobili che permettevano di effettuare misure con portate diverse.
32501966631.tif.jpg-Strumentario chirurgico per amputazioni (Cassetta n. XXXII Pro amputatione)Sezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Brambilla, Giovanni Alessandro ; Malliard, Joseph Scatola priva di coperchio, rivestita di pelle rossa con decorazioni dorate, foderata di velluto verde. All'interno sono posizionati nove strumenti chirurgici, tra i quali coltelli falcati e semifalcati, utilizzati per l'amputazione degli arti e una scatoletta rivestita di pelle rossa che probabilmente conteneva una serie di aghi.
326G82_2420_34.png.jpg-Supporto in legno per termometro a spiraleGabinetto di fisica di Alessandro Volta Il supporto in legno è ciò che rimane di un termometro, il cui tubo capillare in vetro più vicino al bulbo era avvolto a spirale. Il supporto è dipinto di verde, con una decorazione a foglioline rosse che contornavano il bulbo dello strumento. Un volto barbuto è raffigurato alla sommità del supporto, sopra la scritta "Termometro di Reuamur". A fianco della scanalatura in cui poggiava il bulbo dello strumento è dipinta una scala graduata e l'indicazione "Pavia 1816".
327N165_21_57.tif.jpg-Isteresimetro di EwingGabinetto di Fisica dell'Ottocento Santarelli, Giorgio ; Ewing, James Alfred Su una basetta quadrata di marmo munita di tre piedini (due fissi ed uno a vite calante) sono fissati due montanti di ottone, uno dei quali sostiene il campione in esame, l'altro un magnete permanente. Il campione, posto tra i poli del magnete, è costituito da un pacchetto di lastrine rettangolari disposte verticalmente lungo la dimensione maggiore, mantenute serrate da due morsetti contro un supporto di ottone ricoperto, sulla faccia di appoggio, da una lastrina di ebanite. Il pacchetto può essere fatto ruotare attorno alla perpendicolare passante per il centro grazie ad una puleggia a frizione che trasmette il movimento ad una ruota motrice munita di manovella. Il magnete, che forma una C la cui apertura è chiusa in posizione di riposo dal pacchetto di lastrine, può seguire parzialmente la rotazione di queste. Esso infatti è munito di un coltello di acciaio, posto al centro e rivolto verso l'interno, tramite il quale si appoggia sul solco di una piastrina orizzontale di agata sostenuta da un braccio che sporge dal relativo montante. In cima a quest'ultimo è fissata una lamina di avorio arcuata disposta orizzontalmente, su cui è incisa una scala lineare a zero centrale ampia circa 40° con 220 suddivisioni, che permette di misurare l'angolo di cui ruota il magnete; esso infatti è munito alla sommità di un lungo indice verticale la cui punta è piegata ad angolo retto verso la scala. Una paletta verticale sporge al di sotto del magnete e si muove all'interno di una scatola parallelepipeda contenente un liquido frenante, bloccata sulla base tra due mollette a squadra.La paletta è fissata ad un'astina verticale filettata che passa attraverso il magnete e sostiene nel tratto superiore una vite munita di una grossa manopola zigrinata che fa da contrappeso; la regolazione in altezza di questa manopola permette di variare la sensibilità dello strumento. Quando questo non è in funzione, il magnete può essere bloccato su due astine verticali allineate lungo il coltello e passanti attraverso il braccio di sostegno, le quali possono essere alzate o abbassate tramite una manopola zigrinata che comanda un eccentrico. Su una delle astine è fissata un'asticciola orizzontale piegata in modo da abbracciare il magnete e da limitarne le oscillazioni. Due contrappesi regolabili a vite, fissati sul magnete appena sopra il coltello e da parti opposte rispetto a questo, permettono l'azzeramento dello strumento, che può essere regolato con maggiore precisione agendo sul piedino a vite calante.
328G6a.TIF.jpg-Strumento per dimostrare la dilatazione termica dei metalliGabinetto di fisica di Alessandro Volta Una lamina bimetallica è montata su di una lastra di ottone con un manico di ferro. La lamina è collegata con una cremagliera che, ingranando in una ruota dentata, fa muovere una lancetta. Il quadrante della lancetta è diviso in 60 parti uguali.
32901966661_8.TIF.jpg-BisturiSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Brambilla, Giovanni Alessandro ; Malliard, Joseph Bisturi a serramanico con impugnatura sagomata. La lama è tagliente lungo il lato concavo, leggermente ispessita sul lato opposto e presenta sulla punta un piccolo uncino. Un piccolo prolungamento della lama resta all'esterno dell'impugnatura quando lo strumento è chiuso e serve per estrarre più comodamente la lama, esercitando una leggera pressione. Il manico è composto da due lamelle di tartaruga, tenute insieme da una vite poste all'estremità che si trova alla base della lama.
33001966668_5.TIF.jpg-CistotomoSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Lo strumento ha la forma di una piccola siringa d'argento, con un corpo tornito munito, nella parte centrale, di un anello sporgente che ne facilita l'impugnatura. A una estremità la siringa termina con un beccuccio dal quale si può far uscire, premendo su uno stantuffo posto all'altra estremità, un ago contenuto all'interno, fissato allo stantuffo con una vite che permette di regolarne la lunghezza. Una molla posta intorno ad esso e alla parte interna dello stantuffo fa rientrare l'ago una volta cessata la pressione. Il corpo della siringa è composto da due parti, avvitate tra loro, in modo che essa possa essere agevolmente aperta.
331DSCN7351.TIF.jpg-CannulaSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Strumento in argento, di forma conica, che si restringe a una estremità formando una cannula curva.
332DSCN7362.TIF.jpg-AgoSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Ago ricurvo, con la cruna accanto alla punta, dotato di un lungo manico teminante in una placchetta bilobata.
333DSCN7372.TIF.jpg-AgoSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Ago ricurvo, appiattito e con la cruna posta dalla parte opposta rispetto alla punta.
334DSCN6345.TIF.jpg1850Farmacia portatileUna scatola parallelepipeda di legno è munita all'interno di trentadue piccoli scomparti nei quali sono alloggiate boccette di vetro, scatole metalliche e alcuni strumenti. Uno scomparto chiuso doveva contenere un tempo altri strumenti oggi mancanti. Sono presenti un fornellino con lampada ad alcol, due contenitori cilindrici con coperchio (inseriti l'uno nell'altro) e un contenitore a base quadrata munito di un manico a gancio. In una piccola scatola metallica è contenuto un laccio emostatico. Boccette di vetro con tappo a smeriglio e scatole di metallo verniciato contengono varie sostanze medicamentose. L'indicazione del contenuto si trova su etichette di carta per le boccette di vetro e incisa in lettere dorate sui coperchi delle scatole. Le boccette di vetro contengono: Oleum olivae, Tinctura cinamomi, Ammonia pura, Spir. cornu cervi, Oleum terebinti, Aether sulforicus, Fungi agarici chir., Herba arnica, Spiritus vini, Tartarus emeticus, Vitriolum zinci, Tinctura cantaridum. Le scatole contengono: Fol. nicotinae, Spec. emolientes, Spec. resolventes, Allume, Empl. vesicatorium, Empl. diachylon, Fol. sennae, Flos Chamomillae. La scatola è unita di due gancetti laterali e di una serratura (la cui chiave è mancante).
33501966661_13.TIF.jpg-BisturiSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Brambilla, Giovanni Alessandro ; Malliard, Joseph Su una impugnatura di avorio sagomata è montata una piccola lama appuntita e tagliente lungo il lato convesso.
336DSCN7353.TIF.jpg-Cappelletto per riparare i capezzoliSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Piccolo cappelletto in avorio dotato di alcuni fori che consentivano il passaggio del latte e di altri fori sul bordo attraverso i quali esso veniva fissato con linguette impregnate di una sostanza medicamentosa.
337DSCN7345.TIF.jpg-TiralatteSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Contenitore di vetro dotato di una lunga cannula e di una imboccatura sagomata.
338H78_6_42.tif.jpg-Microscopio compostoGabinetto di Fisica dell'Ottocento Plossl, George Simon Si tratta di un microscopio composto. Su una base formata da tre piedi è fissata una colonna di metallo, sulla quale sono inseriti il portaoggetti e il tubo oculare, i quali possono scorrere in direzione parallela alla colonna stessa tramite un pignone dentato e una cremagliera. Su uno dei piedi, sotto il portaoggetti, è fissato lo specchietto mobile d'illuminazione. Sullo stesso piede è possibile fissare un prisma sorretto da una colonnina di ottone regolabile in altezza. Il prisma ha due facce convesse ed una piana ed è utilizzato anch'esso per l'illuminazione del preparato. Il tavolino porta preparato è dotato di un meccanismo di spostamento laterale del campione. Il microscopio è corredato dai seguenti accessori: oculari, obiettivi, pinzette e alcuni vetrini. Il microscopio e gli accessori sono contenuti in una cassetta di legno, parzialmente imbottita e foderata di velluto verde. I portapreparati sono costituiti da asticelle di legno, recanti ciascuna quattro fori nei quali i preparati microscopici sono trattenuti tra una coppia di dischetti di vetro trattenuti da anelli di ottone (in quattro asticelle manca uno dei preparati). Le lenti sono poste in diversi vani all'interno della scatola di legno.
339DSCN7421.TIF.jpg-Insufflatore di tabaccoSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Si tratta di uno strumento composito e scomponibile in varie parti. Ad una sorta di infusore (infundibulum) venivano collegati vari tipi di cannule e un mantice grazie al quale il fumo poteva essere sospinto nell'ano. L'infundibulum era costituito da un cilindro di legno (con entrambe le basi svitabili), nel quale era alloggiato un piccolo contenitore, sempre cilindrico, di ottone, dotato di buchi su entrambe le basi, che doveva contenere il tabacco da bruciare. La base inferiore del contenitore era denominata 'cinerario', poiché in essa si raccoglieva la cenere prodotta dalla combustione del tabacco. Un foro praticato sul lato permetteva la comunicazione con una cannula in cuoio, dotata di una punta rigida di avorio che veniva introdotta nell'ano. Al cilindro era avvitata una lunga cannula, sempre di legno, sulla quale era possibile innestare il mantice in pelle, a fisarmonica.
340DSCN7350.TIF.jpg-Biulcon / Siringa aspirante e prementeSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Siringa dotata di due cannule. La prima, che poteva essere diritta (come quella montata sullo strumento) o curva (prevista nella dotazione della scatola e oggi mancante), si introduceva all'interno della ferita e serviva sia per iniettare eventuali sostanze medicamentose sia per asportare l'umore che si desiderava estrarre. La sostanza defluiva in un vaso attraverso la seconda cannula. Un piccolo rubinetto posto alla base delle due cannule poteva essere aperto o chiuso in modo da regolare il flusso del fluido.