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Fond:  Gabinetto di Fisica dell'Ottocento

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161N226_17_31.tif.jpg-Lastra di vetroGabinetto di Fisica dell'Ottocento Si tratta di una lastra di vetro, che reca due nastri di seta, fissati con la ceralacca, che servono da impugnature isolanti.
162N166_17_20.tif.jpg-Lampadina elettrica a filamentoGabinetto di Fisica dell'Ottocento Si tratta di una lampadina a filamento metallico. Essa è montata su di una base circolare di legno, la quale reca i due serrafili nella sua parte superiore.
163N168.tif.jpg-Microfoni telefonici NigraGabinetto di Fisica dell'Ottocento Nigra Si tratta di tre microfoni trasmettitori di costruzione assai semplice. L'apparecchio è costituito essenzialmente da un'imboccatura di bosso nella quale è inserita una membrana metallica. Una vite di contatto tocca il centro della membrana e in essa sono presenti dei fori. Il circuito comprende una coppia di fili conduttori, che scorrono internamente ai fili di seta intrecciata, i quali entrano, tramite dei fori, nella parte superiore dei microfoni, dalla forma a campana. La vite e i fili sono ancorati alla sommità del campanello tramite una struttura a ferro di cavallo, di ebanite
164H79_6_9.tif.jpg-Microscopio compostoGabinetto di Fisica dell'Ottocento Nachet & Fils Su una base circolare è fissato un cilindro di ottone, dotato di una finestra quadrata, al cui interno si trova uno specchietto girevole per l'illuminazione dei preparati. Sul cilindro poggia il tavolino porta oggetti, dotato di un foro centrale e di una laminetta elastica per fissare il preparato. Al tavolino portaoggetti è fissata una colonnina che sostiene il tubo ottico. Il sostegno del tubo ottico poteva essere alzato o abbassato tramite una vite posta al di sotto di esso. Nella ghiera posizionata in corrispondenza del foro al centro del portaoggetti e manovrabile tramite una leva, si poneva il polarizzatore. Il microscopio è contenuto in una scatola di legno, parzialmente imbottita e foderata di raso e di velluto rosso, nella quale sono predisposti alloggiamenti per gli oculari e altri accessori dello strumento (molti dei quali sono oggi mancanti). Accessori: quattro oculari (H79 c, d, e, f), due diaframmi (H79 g, h), un polarizzatore (H79 i).
165N119_2_1.tif.jpg-MilliamperometroGabinetto di Fisica dell'Ottocento Hartmann & Braun Lo strumento, un milliamperometro a bobina mobile, è contenuto in una scatola di legno semiottagonale disposta verticalmente. E' munito di una grande scala, visibile attraverso un'ampia finestra di vetro che costituisce la parte superiore del frontale della scatola. Sotto la scala è fissato il magnete, a forma di ferro di cavallo rovesciato, tra le cui espansioni polari può ruotare la bobina, che in posizione di riposo è orizzontale. Alla bobina è solidale un indice ad ago, mantenuto verticale in posizione di riposo da due contrappesi; questi, in presenza di corrente, contrastano insieme con una molla a spirale l'azione deviatrice del magnete sull'equipaggio mobile. Alcune resistenze collegabili in parallelo con la bobina permettono di variare la portata dello strumento da 20 mA a 2 A.
166N137b.tif.jpg-SounderGabinetto di Fisica dell'Ottocento Dell'Acqua, Carlo Si tratta di un sounder per la ricezione acustica dei segnali. E' costituito da due elettromagneti e una leva con molla di ritorno, la cui tensione è regolabile tramite una vite. Il tutto poggia su di una base di ottone, la quale è avvitata ad una base di legno sagomato, sui cui lati più lunghi sono presenti due coppie di serrafili di ottone.
167N239_4_46.tif.jpg1898Bottiglie di Leida in batteriaGabinetto di Fisica dell'Ottocento Ducretet E. & Lejeune, L. Si tratta di una batteria di quattro bottiglie di Leida, cilindriche, contenute in una scatola foderata di stagnola. Tramite delle aste che escono dai tappi di sughero che chiudono le bottiglie, le armature interne sono collegate ad una sfera di ottone. Le armature esterne e quelle interne sono collegate in modo da realizzare un collegamento in parallelo.
168H58_15_110.tif.jpg-Microscopio fotoelettricoGabinetto di Fisica dell'Ottocento Duboscq, Jules ; Pellin, Philibert Il microscopio vero e proprio era fissato, tramite una ghiera, su un tubo di ottone cilindrico. Un'apposita ghiera infilata sul tubo permette l'adattamento ad una lanterna di Duboscq. Il tavolino portaoggetti, fissato su un'asta a sezione quadrata, è formato da una lastra metallica con un foro centrale sovrastata da un dispositivo a ferro di cavallo che permetteva di bloccare il preparato. Sotto al portaoggetti si trova una lente, che può essere avvicinata o allontanata dal portaoggetti stesso tramite una cremagliera. Sull'asta, sempre tramite una cremagliera, può scorrere, tramite una manopola a pignone dentato, il dispositivo che regge l'obiettivo. Una corona circolare delimita il campo di proiezione ed elimina la luce parassita.