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201B7_1709_38.png.jpg-Metro campioneGabinetto di fisica di Alessandro Volta Megele, Giuseppe Si tratta di un metro campione in ottone contenuto in una scatola di legno. La scala di questo campione è millimetrica per i primi dieci centimetri, poi è centimetrica. Le lunghezze sono riportate per ogni centimetro per il primo decimetro; poi solamente ogni cinque centimetri. Sono pure segnati, con le cifre dall'uno al dieci, i diversi decimetri. Sopra la scala vi è scritto "Metro".
202DSCN0322.TIF.jpg-ScalpelloSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Su un manico in avorio Su un manico in avorio si innesta una barretta in acciaio, terminante con una piccola lama, tagliente su uno dei lati.
20301966651_4.tif.jpg-Spatola per dissezioniSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Brambilla, Giovanni Alessandro ; Malliard, Joseph Lunga spatola a forma di cucchiaio allungato, molto sottile e dotata di un impugnatura in avorio a sezione ottagonale.
204D16_14_2.png.jpg-Vaso con rubinettoGabinetto di fisica di Alessandro Volta Si tratta di un vaso di vetro piriforme, con un' apertura nella parte superiore. Si trova su un piedistallo di metallo, al quale è collegato lateralmente un rubinetto.
205DSCN0266.TIF.jpg-Strumento per l'estrazione di radici dentaliSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Su un manico in avorio a sezione circolare, più larga all'estremità dello strumento, si innesta una barretta di acciaio, anch'essa a sezione circolare che si incurva verso la punta formando un angolo ottuso e divaricandosi in due punte. Nella parte superiore è presente una zigrinatura.
206DSCN0267.TIF.jpg-PellicanoSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Un uncino a doppia punta, zigrinato nella parte interna è fissato tramite una piccola vite a una cannula dotata di una sorta di labbro, in modo che sia libero di muoversi verso l'alto o verso il basso con un angolo di novanta gradi, aprendosi in conseguenza più o meno a seconda delle necessità. All'estremità della cannula, dalla parte dell'impugnatura, si trova un pomello di avorio.
207DSCN0268.TIF.jpg-PellicanoSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Su un manico in avorio a sezione ottagonale si innesta una pinza dentaria composta da una barretta di acciaio che se incurva all'infuori alla sua estremità, alla quale è fissato con una vite un gancio a doppia punta.
208DSCN0432.TIF.jpg-OstagraSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Una stecca di balena cava all'interno, è ricoperta all'esterno con filo di seta fermato alle due estremità da due bordi d'argento, uno dei quali termina in una sorta di piccola pinza costituita da due alette (all'interno concave e dentate, e convesse all'esterno) in grado di muoversi lungo un asse, aprendosi e chiudendosi come un bacello. L'apertura e la chiusura di queste alette poteva essere regolata manovrando un manubrio (oggi mancante) posto all'altra estremità,. Esso era collegato, tramite una barretta metallica terminante in un piccolo gancio ad un filo che, passando all'interno della cavità della stecca di balena, si congiungeva con le due alette passando sotto anellini d'argento fissati all'interno di ciascuna delle due ali. Il manubrio era esternamente fissato alla stecca di balena tramite una chiusura costituita da un anellino e un gancetto.di Venelio
209DSCN0273.TIF.jpg-Strumento per estrazione di radici dentaliSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Su un manico in avorio a sezione circolare, più larga all'estremità dello strumento, si innesta una barretta di acciaio, anch'essa a sezione circolare che nella punta si piega ad angolo ottuso e risulta concava verso l'alto.
210DSCN0433.TIF.jpg-OstagraSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Una stecca di balena cava all'interno, è ricoperta all'esterno con filo di seta fermato alle due estremità da bordi d'argento, uno dei quali termina in un dispositivo atto ad agganciare corpi estranei infissi nella gola o nell'esofago. Esso è costituito da due bracci metallici piatti, che si congiungono sulla punta e sono tenuti aperti da una leva elastica, fissata a uno dei due bracci e incidente sull'altro. Il braccio sul quale è fissata la leva si chiude a ricciolo all'estremità libera, formando un piccolo canale cilindrico, nel quale passa un filo metallico. I due capi di quest'ultimo formano un occhiello e proseguono poi passando all'interno della stecca di balena. La tensione del filo poteva essere regolata da un manubrio (oggi mancante), al quale i due capi del filo erano collegati. Allentandolo, l'occhiello diveniva più ampio, e tendendolo si restringeva. Il manubrio era esternamente fissato alla stecca di balena tramite una chiusura composta da un anellino e un gancetto.
211N100_3_23.tif.jpg-Bussola dei seni di SiemensGabinetto di Fisica dell'Ottocento Siemens, Ernst Werner von ; Tecnomasio Su tre gambi che terminano con piedini calanti è fissato un anello orizzontale sul cui margine superiore è incisa una scala suddivisa in quattro quadranti di 90' con divisioni ogni 30'. Sull'anello si appoggia una piattaforma circolare, sul margine della quale è inciso un nonio trentesimale a zero centrale; la piattaforma può ruotare rispetto all'anello grazie ad un pignone dentato ad essa solidale che, azionato da una manopola zigrinata, si muove su una cremagliera fissata all'anello. Sulla piattaforma è montata una scatola cilindrica piatta con coperchio di vetro, all'interno della quale si trova l'ago magnetico. Un telaio circolare verticale e scanalato attraversa la piattaforma a cavallo della scatola. La bobina (circolare) è costituita da tre avvolgimenti distinti.
212G10_1709_91.png.jpg-Termometro a mercurioGabinetto di fisica di Alessandro Volta Bellani, Angelo Il termometro a liquido consiste di un tubo capillare di vetro collegato ad un bulbo dello stesso materiale. Esso è parzialmente riempito di mercurio. Il termometro porta due scale. Quella di destra è una scala Réaumur divisa da -175° a 80°. La temperatura è marcata in inchiostro nero ogni 5° con cifre scritte a mano. La scala di sinistra è una scala in gradi Celsius divisa ogni 5° da -340° (sic) a +100°; la temperatura è marcata con cifre in inchiostro nero ogni 10°. Sul davanti della scala vi è scritto (parzialmente cancellato) "Termometro per condensazione del mercurio.... gelato. Il tubo.... in alto per la compensazione della pressione. Acqua bollente."
213N124_21_53.tif.jpg-Galvanometro a torsione di SiemensGabinetto di Fisica dell'Ottocento Tecnomasio Lo strumento (N124 a) è formato essenzialmente da due bobine, collegate tra loro, fra le quali può muoversi un magnete a campana. Il magnete è sospeso alla parte superiore della campana di vetro nella quale si trova lo strumento da un filo e da una leggera molla di torsione. La molla, superiormente, può essere ritorta o rilasciata tramite un bottone recante un indice che permette di leggere l'angolo di torsione. In assenza di corrente nelle spirali, detto indice è posto sullo 0 in coincidenza con un indice solidale con il magnete a campana. Quando una corrente attraversa invece le bobine, l'indice viene deviato. Ruotando la molla di torsione nel senso opposto alla deviazione dell'indice, è possibile riportarlo nella posizione originaria. L'angolo di torsione è proporzionale alla corrente che attraversa lo strumento. La sensibilità dell'apparecchio può essere fatta variare inserendo o disinserendo una resistenza addizionale tramite uno spinotto. \r\nLo strumento è custodito in una scatola di legno, che contiene anche una scatola di resistenze (N124 b), recante sui poli "I°=0,01 VOLT; I°=0,10 VOLT; I°=1,00 VOLT; I°=2,00 VOLT", una resistenza (N124 c) recante R=0,0085, una resistenza (N124 d) recante R=0,097 e una resistenza (N124 e) recante R=0,84.
214H29_222_58.png.jpg-Cassetta con vetri otticiFromond, Giovanni Francesco La cassetta, di legno, foderata in velluto verde, contiene quarantanove vetri ottici di forma (prismi, cubi, coni e lastre), colore e qualità differenti e uno strumento per orientare nel modo desiderato i prismi. Nella cassetta sono poi contenuti alcuni fogli che ne descrivono il contenuto. Lo strumento per orientare nel modo desiderato i prismi (H 29 a) è montato su di una base di ebano ed è formato da tre lastre di ottone, sulla superiore delle quali è possibile, tramite un morsetto, fissare un prisma o un altro vetro ottico. Tramite un sistema di tre viti è possibile orientare e far ruotare detto prisma nella direzione voluta.
21501966650.tif.jpg-Strumentario chirurgico ostetrico-ginecologico e urologico (Cassetta N. XXI Pro polipis matricis)Sezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Brambilla, Giovanni Alessandro ; Malliard, Joseph Scatola priva di coperchio, rivestita in pelle rossa con decorazioni dorate, foderata di velluto verde. All'interno sono posizionati, in appositi alloggiamenti, strumenti per l'estrazione di calcoli urinari dalla vescica femminile e per l'estirpazione di polipi utero-vaginali. I pezzi erano in tutto dieci (con due accessori), uno dei quali oggi mancante.
216N108_3_32.tif.jpg-Galvanometro di WiedemannGabinetto di Fisica dell'Ottocento Lo strumento è formato da uno specchio di acciao magnetizzato sospeso in un cilindro di rame. L'asse di magnetizzazione corrisponde al diametro orizzontale dello specchio. Accanto al cilindro di rame vi sono due bobine, il cui asse è posto orizzontalmente, che possono scorrere sulla base di legno dello strumento e possono essere allontanate o avicinate al cilindro. Il cilindro di rame contribuisce a smorzare le oscillazioni dello specchio magnetizzato.
21701966633_3.tif.jpg-Pelvimetro di SteinSezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Brambilla, Giovanni Alessandro ; Malliard, Joseph ; Stein, Georg Wilhelm L'impugnatura dello strumento è simile a quella di una forbice. I due rebbi sono curvi con punte arrotondate; uno dei due è più corto e può essere tolto e sostituio da altri di dimensione diversa. Tra i manici dell'impugnatura è inserita una scala graduata.
218N47_21_81.tif.jpg-Elettrometro di BohnenbergerGabinetto di Fisica dell'Ottocento Dell'Acqua, Carlo Sulle due pile a secco sono indicati i simboli "+" e "-" per indicare la polarità delle stesse. Ai due poli superiori delle pile sono collegati due piattelli metallici all'interno dei quali è interposta la foglia d'oro. Le lamelle metalliche e le pile ad esse collegate possono essere spostate mediante viti micrometriche lungo due scale millimetrate con divisioni da 0 a 50 mm. Nella parte anteriore della custodia in vetro è appiccicata una scala lineare orizzontale graduata centrata sullo zero, di cui ora ne resta solo una traccia. La custodia dello strumento è una semicapanna di vetro con la faccia piana posta anteriormente. Questa semicapanna superiormente risulta chiusa da un tappo di metallo in cui è inserita un'asta che superiormente termina a sfera metallica e inferiormente a forma di cuneo. Sul basamento su cui è fissato il dispositivo è fissata un'etichetta, la quale riporta "Elettroscopio a micrometro del Prof. Belli". La base di legno è munita di quattro piedini fissi di legno tornito e di tre viti calanti che permettono, in aggiunta ad una ulteriore vita calante, di livellare lo strumento rispetto al piano di appoggio. La base è a sua volta costituita da due ripiani sovrapposti incernierati su un lato, di modo che la base stessa possa essere aperta. I due ripiani possono anche essere mantenuti inclinati uno rispetto all'altro mediante una vite munita di scala. Tale vite micrometrica permetteva di livellare ulteriormente lo strumento rispetto al piano di appoggio e di dare una stima di questa probabilmente attraverso un ago che doveva essere inserito nel serrafilo posto sotto la capocchia della vite stessa. La base, nella zona occupata dallo strumento, è ricoperta da una lamina di rame, in modo che all'occorrenza lo strumento ne possa essere completamente staccato. Sula base, davanti allo strumento, è fissato il supporto di un sistema ottico di Plòssl oggi mancante. Posteriormente alla campana di vetro è collocato uno specchio, spostabile avanti e indietro, per mezzo di un cassettino posto sotto la base, grazie al quale si poteva traguardare la fogliolina sullo zero centrale della scala graduata prima descritta. Questo dispositivo evitava di commettere errori di parallasse.
219N131_17_4.tif.jpg-Cannocchiale per la lettura con il metodo a specchioGabinetto di Fisica dell'Ottocento Il cannocchiale, orientabile tramite viti micrometriche orizzontalmente e verticalmente, è posto su di un massiccio supporto metallico circolare con piedini a raggiera, che sostiene anche la scala di lettura. Il cannochiale consiste di un tubo di ottone, con un oculare estraibile (oggi mancante); il cannocchiale può variare di lunghezza, per la messa a fuoco, mediante una struttura a vite. Esso è ancorato alla base mediante una colonna cilindrica.
22001966665_1.TIF.jpg-Conduttori (2)Sezione di medicina. Chirurgia e ostetricia. Strumentario di Giovanni Alessandro Brambilla Malliard, Joseph ; Brambilla, Giovanni Alessandro Strumenti di forma allungata, dotati di un'impugnatura cruciforme. Su un lato dello strumento, e per tutta la sua lunghezza, si trova una parte prominente (atta a guidare le tenaglie durante l'estrazione del calcolo) che termina, nel conduttore 'maschio' in una punta arrotondata. Il conduttore 'femmina' (di minore impiego) presenta invece una punta bifida.