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Foppa, Vincenzo

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Role
Pittore
Birth Place
Brescia
Death Place
Brescia
Biography
Fu forse allievo di Bonifacio Bembo e si formò studiando gli affreschi di Gentile da Fabriano, ma il suo stile è influenzato anche dagli artisti toscani a lui contemporanei come Donatello, Paolo Uccello, Filippo Lippi, dalla pittura veneta, provenzale, fiamminga e dal gotico internazionale, a quest’ultimo si riconduce lo stile della prima opera attribuitagli con certezza: una Madonna con Bambino e angeli. L’opera più importante del suo primo periodo di attività è la Crocifissione del 1456 conservata nell’accademia Carrara di Bergamo. Durante lo stesso anno si trasferì a Pavia, a partire da questo periodo ultimò diversi lavori in tutto il ducato di Milano, mentre nel 1461 si trovava a Genova dove affrescò la cappella dei priori di San Giovanni nella Cattedrale della città. Nel 1463 venne chiamato a Milano dallo stesso Francesco Sforza per il quale decorò il portico dell'Ospedale Maggiore; la sua opera più significativa sono però i quattro tondi, le lunette e l’arco trionfale che decorò per la cappella Portinari nella basilica di sant’Eustorgio a Milano. Fra il 1470 e il 1490 fu coinvolto in un gran numero di lavori: in questo periodo precedente all’affermazione di Leonardo da Vinci l’artista era l’indiscusso punto di riferimento della scena lombarda, ligure e piemontese. Esempi di opere di questo periodo sono l’Adorazione del Bambino che oggi si trova a Detroit, l’Ancona delle Reliquie per il Castello di Pavia, volta della cappella Averoldi della chiesa del Carmine di Brescia e il Polittico di Santa Maria delle Grazie di Bergamo. Durante questo periodo si intensificò il rapporto stilistico col Bramante, ciò si può notare a partire dall’ottavo decennio del Quattrocento, in particolare in opere come la Madonna del tappeto e il San Sebastiano. Durante gli ultimi anni della sua vita tornò a Brescia dove la sua presenza permise lo sviluppo di una rigorosa tradizione pittorica locale che rifiutava le innovazioni leonardesche che iniziavano a diffondersi a Milano. Riconducibili a questi anni sono la Natività di Gesù della chiesa di Santa Maria Assunta di Chiesanuova e la Pala della Mercanzia per la chiesa di San Faustino in Riposo. Foppa morì intorno al 1515 a Brescia.
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