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Title
La canaglia (1870-1879)
Document Type
Periodico
Coverage Temporal
A. 1, n. 1 (7 lug. 1870)-a.10, n. 489 (21 dic. 1879)
Language
ITA
Historical Description
L’avventura di mandare in stampa, con successo, un foglio di intervento e di polemica politica e sociale comincia nel 1870, quando Contardo Montini, oltrepadano di Redavalle (dove è nato nel 1848), garibaldino e fiero sostenitore di idee radicali e repubblicane, fonda il giornale con il battagliero e provocatorio titolo de La Canaglia. Il primo numero porta la data del 7 luglio 1870 e mette ben in vista sotto la testata il prezzo: costa una palanca. Le prime 1500 copie vanno a ruba in poche ore. Si mandano subito in stampa altre mille copie, ma le autorità già in allerta cercano di sequestrarle. Si profila un braccio di ferro che proseguirà nelle settimane, nei mesi e negli anni successivi. Siamo all’indomani della Seconda guerra di Indipendenza, e la provincia di Pavia ha appena assunto un nuovo volto con la riunificazione dei territori del Pavese, della Lomellina e dell’Oltrepo. La Canaglia nasce in questo clima politico in ebollizione. Sulla scena locale ci sono personaggi come Felice Cavallotti e Benedetto Cairoli la cui attività va ben oltre gli stretti confini di casa. E sulla Canaglia scrivo pure Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi. Contardo Montini all’epoca ha 22 anni. La sua famiglia lo ha mandato a studiare all’università di Pavia, ma lui ha fretta di mettere alla prova la sua passione di patriota e di volontario garibaldino sui campi di battaglia. E’ anche a Mentana prima di tornare nella sua città dove è pronto a nuove battaglie di penna, che non gli risparmieranno minacce, fermi di polizia e sequestri a più riprese del giornale anche dopo il non riuscito blitz delle autorità su quel primo numero. A Pavia nessuna tipografia è pronta a stampare La Canaglia, che vede la luce da un tipografo di Piacenza. Da lui però Montini di sente chiedere il pagamento di quattro numeri in anticipo. Il giovane ha tante idee, ma neppure un soldo. Cerca e trova credito – con le debite garanzie - dal suo sarto di Redavalle che gli presta 400 lire. In redazione il direttore Montini ha l’aiuto di Silvio Capella, anche lui garibaldino, esponente della Scapigliatura lombarda, polemista e anticlericale proprio come il giornale per cui scrive. I temi su cui il nuovo giornale si concentra sono il confronto-scontro monarchia-repubblica e il sogno di Roma capitale. Il clima è incandescente a Pavia e la Canaglia parla chiaro e forte contro i potenti attraverso una rubrica che ha subito successo tra i lettori: Sassate. Sassate sono davvero. E non risparmiano gli avversari politici e i giornali schierati su altre posizioni. L’ultimo numero de La Canaglia esce il 28 dicembre 1879. BIBLIOGRAFIA: De Paoli, G. - "La Canaglia" antenata de "La Provincia Pavese", estratto dal numero speciale per il Centenario de la Provincia Pavese, 14 dicembre 1969, p. 4
Owned Years
1870-1879. Lacune: n. 25 (1870); n. 47 (1871) n. 354 (1877)
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