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Name
Sezione di medicina. Microscopia
Type
Collezione
Description
Il Museo per la Storia dell’Università possiede una collezione di strumenti utilizzati per la ricerca e le osservazioni microscopiche, comprendente differenti modelli di microscopi (semplici e composti) e di microtomi, databili tra l’ultimo quarto del Settecento e i primi venti anni del Novecento. Il valore storico di alcuni di essi è accresciuto dal nome dei loro utilizzatori - scienziati legati all’Ateneo pavese quali Antonio Scarpa, Bartolomeo Panizza, Camillo Golgi, Adelchi Negri - o del loro costruttore (da segnalare alcuni pezzi realizzati da Giovanni Battista Amici). Sono inoltre presenti piccole collezioni di vetrini istologici e patologici riconducibili agli studi e all’attività di Eusebio Oehl, Carlo Forlanini e Camillo Golgi.
Creation Time
2020-01-29T14:36:26.868Z
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PreviewIssue dateTitleFond RootJournal Fond RootAuthor(s)Other authorsDescriptionTypePhysical type
11905.tif.jpg-Microscopio compostoSezione di medicina. Microscopia Hartnack E. & Prazmowsky A. ; Zeiss, Carl ; Golgi, Camillo Su una base a ferro di cavallo è fissata una colonnina di ottone che regge il portaoggetti e il tubo ottico. Sopra il portaoggetti, rettangolare e dotato di un foro centrale, poteva essere fissato il dispositivo per fissare i vetrini (oggi mancante). Sulla colonnina di ottone, sotto il portaoggetti era fissato uno specchietto orientabile per l'illuminazione dei preparati. Sotto il portapreparati si trova una ghiera nella quale è inserito il supporto per la lente condensatrice . Il tubo ottico scorre grazie a un pignone a cremagliera manovrabile con due viti che si trovano ai lati del tubo stesso.
201966590_1.tif.jpg-Microscopio a immersione di AmiciSezione di medicina. Microscopia Amici, Giovanni Battista Il tubo è diviso in due parti, una di 10,9 cm e l'altra di 5,6 cm e può essere usato verticalmente o, mediante un prisma intermedio, con una inclinazione di 30 gradi. Il piede, costituito da tre barre, è ripiegabile e sostiene una colonna a sezione rettangolare alla cui sommità è fissata, con giunto a compasso, una barra orizzontale che porta una rotella, alla quale sono fissati sia il tubo ottico che gli obiettivi. Questa barra si può sollevare di 90 gradi per una comoda sostituzione delle ottiche e per la loro immersione nei liquidi. Il tavolino traslatore si sposta in senso longitudinale mediante una manopola posta alla sua sinistra, ed è fissato a un grande manicotto che circonda la colonna, al quale è applicata la manopola zigrinata a campana della messa a fuoco micrometrica. A destra un'altra grande manopola con pignone e asta dentata provvede alla messa a fuoco ordinaria. Sotto al tavolino è avvitato un cilindro contenente una lente emisferica in vetro flint ad alto indice di rifrazione come condensatore di luce. La luce è convogliata dallo specchio mobile fissato alla barra anteriore del piede. Lo specchio porta due facce piane, ad una delle quali è applicata una lente pianoconvessa per far convergere la luce. Allo strumento sono applicati due prismi retti di vetro flint, con due facce convesse e una piana. Quello superiore è applicato mediante asta mobile alla barra orizzontale e serve a illuminare i preparati obliquamente dall'alto. L'altro è fissato al manicotto sotto al tavolino e può essere mosso e fermato in ogni posizione per un'illuminazione obliqua dal basso. Lo strumento è riposto in una cassetta di rovere, dotata di appositi alloggiamenti per lo strumento stesso e per i suoi accessori. Accessori: Due oculari; Diciassette obiettivi distribuiti in sei serie (la due è mancante). Gli obiettivi sono composti da elementi semplici o acromatici, contenuti in ghiere di ottone contrassegnate e avvitabili l'una all'altra. Un piccolo coperchio viene avvitato prima di riporle negli appositi fori della cassetta; Un lieberkuhn (che andava usato con la serie due degli obiettivi); Accessori utilizzati nella tecnica a immersione con la serie sei di oculari (lastre di vetro su cui è fissato un cilindretto di vetro, telaietti quadrati di ottone con un foro circolare nel centro e chiuso da una sottilissima lastra di vetro). Disco per l'illuminazione di corpi opachi; Vetrini che servono a verificare la perfezione degli obiettivi; Alcuni accessori sono avvolti in fogli manoscritti.