Nuove Accessioni
Descrizione
I registri dei verbali del Consiglio di Amministrazione raccolgono le relazioni delle adunanze tenutesi dal 23 febbraio 1924 al 9 ottobre 1970. Il Consiglio di amministrazione è l’organo di governo avente funzioni di indirizzo strategico, di gestione e di controllo dell’attività amministrativa, finanziaria ed economico-patrimoniale dell’Ateneo nonché di vigilanza sulla sostenibilità finanziaria delle attività. Esso opera in coerenza con gli indirizzi programmatici e le linee guida espresse dal Senato accademico definendone le modalità di realizzazione. In base alla riforma Gentile (Regio Decreto 30 settembre 1923 n. 2102 Ordinamento della istruzione superiore) il neocostituito Consiglio di amministrazione era una delle autorità di governo delle università insieme al Rettore, al Senato Accademico, ai Presidi delle facoltà e direttori delle scuole e ai Consigli delle facoltà e Consigli delle scuole (art. 7). Al Consiglio d'amministrazione spettava il governo amministrativo e la gestione economica e patrimoniale dell’università. Risultava composto dal rettore che lo presiedeva, da due membri eletti dal Collegio generale dei professori tra i professori stabili appartenenti all’università, da due rappresentanti del Governo, di cui uno l’intendente di finanza della provincia, l’altro scelto dal Ministro tra persone di riconosciuta competenza amministrativa e che non rivestissero uffici presso le università e gli istituti superiori. L’intendente di finanza aveva obbligo di intervenire personalmente alle adunanze del Consiglio (art. 10).
I registri dei verbali del Consiglio di Amministrazione raccolgono le relazioni delle adunanze tenutesi dal 23 febbraio 1924 al 9 ottobre 1970. Il Consiglio di amministrazione è l’organo di governo avente funzioni di indirizzo strategico, di gestione e di controllo dell’attività amministrativa, finanziaria ed economico-patrimoniale dell’Ateneo nonché di vigilanza sulla sostenibilità finanziaria delle attività. Esso opera in coerenza con gli indirizzi programmatici e le linee guida espresse dal Senato accademico definendone le modalità di realizzazione. In base alla riforma Gentile (Regio Decreto 30 settembre 1923 n. 2102 Ordinamento della istruzione superiore) il neocostituito Consiglio di amministrazione era una delle autorità di governo delle università insieme al Rettore, al Senato Accademico, ai Presidi delle facoltà e direttori delle scuole e ai Consigli delle facoltà e Consigli delle scuole (art. 7). Al Consiglio d'amministrazione spettava il governo amministrativo e la gestione economica e patrimoniale dell’università. Risultava composto dal rettore che lo presiedeva, da due membri eletti dal Collegio generale dei professori tra i professori stabili appartenenti all’università, da due rappresentanti del Governo, di cui uno l’intendente di finanza della provincia, l’altro scelto dal Ministro tra persone di riconosciuta competenza amministrativa e che non rivestissero uffici presso le università e gli istituti superiori. L’intendente di finanza aveva obbligo di intervenire personalmente alle adunanze del Consiglio (art. 10).
Descrizione
Le raccolte foscoliane del Centro Manoscritti dell'Università di Pavia annoverano la raccolta Acchiappati e la raccolta Ottolini. La prima, donata dal professor Gianfranco Acchiappati in quattro distinte fasi, tra il 1989 e il 1995, consta di una vasta congerie di materiali di diversa tipologia e provenienza (lettere autografe e manoscritti di Ugo Foscolo, di suoi familiari e di suoi contemporanei, edizioni originali e ristampe di opere di e sul Poeta, cimeli) raccolti dal possessore nel corso della vita. La seconda, donata dal dottor Paolo Ottolini nel 1991, consta di 2 lettere autografe del Foscolo e di 84 lettere di familiari del Poeta, raccolte nel corso della vita dal padre, il professor Angelo Ottolini.
Le raccolte foscoliane del Centro Manoscritti dell'Università di Pavia annoverano la raccolta Acchiappati e la raccolta Ottolini. La prima, donata dal professor Gianfranco Acchiappati in quattro distinte fasi, tra il 1989 e il 1995, consta di una vasta congerie di materiali di diversa tipologia e provenienza (lettere autografe e manoscritti di Ugo Foscolo, di suoi familiari e di suoi contemporanei, edizioni originali e ristampe di opere di e sul Poeta, cimeli) raccolti dal possessore nel corso della vita. La seconda, donata dal dottor Paolo Ottolini nel 1991, consta di 2 lettere autografe del Foscolo e di 84 lettere di familiari del Poeta, raccolte nel corso della vita dal padre, il professor Angelo Ottolini.
Descrizione
Il Fondo raccoglie libretti d'opera a stampa di fine '800, inizi '900. E' composto da 254 libretti di opere teatrali, congiuntamente a pochi altri materiali di minore interesse, che abbracciano il periodo a cavallo fra Ottocento e Novecento. La raccolta di libretti si deve principalmente a Cirillo Pozzali, ma è stato accresciuta dal fratello Francesco e successivamente da Giuseppe Ghisi, figlio di una sorella di Cirillo e padre della signora Giuseppina Ghisi, che ha donato il fondo alla Facoltà di Musicologia nel 2003.
Il Fondo raccoglie libretti d'opera a stampa di fine '800, inizi '900. E' composto da 254 libretti di opere teatrali, congiuntamente a pochi altri materiali di minore interesse, che abbracciano il periodo a cavallo fra Ottocento e Novecento. La raccolta di libretti si deve principalmente a Cirillo Pozzali, ma è stato accresciuta dal fratello Francesco e successivamente da Giuseppe Ghisi, figlio di una sorella di Cirillo e padre della signora Giuseppina Ghisi, che ha donato il fondo alla Facoltà di Musicologia nel 2003.
Descrizione
Collezione di dipinti e disegni (tecniche varie) e un'acquaforte. 16 opere sono state realizzate da Eugenio Montale, le rimanenti da Guido Galletti e Nino Tirinnanzi.
Collezione di dipinti e disegni (tecniche varie) e un'acquaforte. 16 opere sono state realizzate da Eugenio Montale, le rimanenti da Guido Galletti e Nino Tirinnanzi.
Descrizione
13 fotografie
13 fotografie
Descrizione
97 fotografie relative alla vita professionale e privata di Federico Zardi. Le 97 stampe fotografiche corrispondono a 95 scatti (le stampe FFZ fot 016 e 017 sono presenti in duplice copia). Alle 97 stampe originali sono allegate anche 5 riproduzioni fotografiche.Titolo e datazioni desunti, quando possibile, dalle iscrizioni presenti sul verso delle fotografie (apposte probabilmente da Clara Beccato).
97 fotografie relative alla vita professionale e privata di Federico Zardi. Le 97 stampe fotografiche corrispondono a 95 scatti (le stampe FFZ fot 016 e 017 sono presenti in duplice copia). Alle 97 stampe originali sono allegate anche 5 riproduzioni fotografiche.Titolo e datazioni desunti, quando possibile, dalle iscrizioni presenti sul verso delle fotografie (apposte probabilmente da Clara Beccato).
Descrizione
20 fotografie di Roberto Sanesi: ritratti individuali o scatti che documentano il rapporto di Sanesi con esponenti del mondo dell'arte e della letteratura.
20 fotografie di Roberto Sanesi: ritratti individuali o scatti che documentano il rapporto di Sanesi con esponenti del mondo dell'arte e della letteratura.
Descrizione
Novantotto opere tra dipinti e disegni su carta, eseguiti con tecniche miste (carboncino, matita, pastello, tempera); le opere raffigurano forme antropomorfe oppure forme astratte, probabilmente accostabili alle ricerche teoriche perseguite da A.R. in ambito musicale (si vedano anche le ricerche grafiche della sottoserie _Cage variations_).Una parte di questi sono probabilmente realizzati nel biennio 1952-1953: «Fra il settembre del 1952 e il marzo del 1953 realizza dei disegni a matita e a tempera – ne restano novantanove –: Amelia comincia a disegnare quasi per caso, probabilmente come riflesso della terapia con Bernhard [...]» (Rosselli 2012, p. LXIX).
Novantotto opere tra dipinti e disegni su carta, eseguiti con tecniche miste (carboncino, matita, pastello, tempera); le opere raffigurano forme antropomorfe oppure forme astratte, probabilmente accostabili alle ricerche teoriche perseguite da A.R. in ambito musicale (si vedano anche le ricerche grafiche della sottoserie _Cage variations_).Una parte di questi sono probabilmente realizzati nel biennio 1952-1953: «Fra il settembre del 1952 e il marzo del 1953 realizza dei disegni a matita e a tempera – ne restano novantanove –: Amelia comincia a disegnare quasi per caso, probabilmente come riflesso della terapia con Bernhard [...]» (Rosselli 2012, p. LXIX).
Descrizione
Il fondo include:* 1 lettera di Monaldo Leopardi a Placido Giorgi (16 ottobre 1825);* 71 lettere di Paolina Leopardi a Vittoria Lazzari, poi signora Regnoli, amica e cugina di sesto grado dell'Autrice (dal 17 gennaio 1823 al 25 dicembre 1868); * 1 lettera di Paolina Leopardi ad [Annesio?] Nobili, [data incerta].
Il fondo include:* 1 lettera di Monaldo Leopardi a Placido Giorgi (16 ottobre 1825);* 71 lettere di Paolina Leopardi a Vittoria Lazzari, poi signora Regnoli, amica e cugina di sesto grado dell'Autrice (dal 17 gennaio 1823 al 25 dicembre 1868); * 1 lettera di Paolina Leopardi ad [Annesio?] Nobili, [data incerta].
Descrizione
Il fondo comprende due sceneggiature autografe di _Storia di una capinera_ e di _Caccia alla volpe_ , oltre a materiali epistolari, la minuta di un contratto con Pietro Mascagni (per _Cavalleria rusticana_); si conservano inoltre uno spoglio del libro di conti redatto dal nipote di Verga e un riassunto delle spese.
Il fondo comprende due sceneggiature autografe di _Storia di una capinera_ e di _Caccia alla volpe_ , oltre a materiali epistolari, la minuta di un contratto con Pietro Mascagni (per _Cavalleria rusticana_); si conservano inoltre uno spoglio del libro di conti redatto dal nipote di Verga e un riassunto delle spese.
Descrizione
11 fotografie, in gran parte relative allo svolgimento dei Premi Viareggio nelle edizioni del 1946-1959. Le fotografie sono conservate nella cassettiera.2 raccoglitori di fotografie.
11 fotografie, in gran parte relative allo svolgimento dei Premi Viareggio nelle edizioni del 1946-1959. Le fotografie sono conservate nella cassettiera.2 raccoglitori di fotografie.
Descrizione
Il Rettore Alberto Gigli Berzolari, con Decreto Rettorale (DR) del 12/11/79, costituiva il Centro per la Storia dell’Università di Pavia come risposta al profondo interesse manifestato dagli Organi di governo dell’Ateneo nel salvaguardare la propria storia e il proprio patrimonio documentario. Le pubblicazioni che il CeSUP promuove e coordina contribuiscono al recupero e all'analisi scientifica sistematica della storia dello Studio pavese dalle sue origini ai giorni nostri, con particolare riguardo ai contributi che esso ha dato al progresso della cultura
Il Rettore Alberto Gigli Berzolari, con Decreto Rettorale (DR) del 12/11/79, costituiva il Centro per la Storia dell’Università di Pavia come risposta al profondo interesse manifestato dagli Organi di governo dell’Ateneo nel salvaguardare la propria storia e il proprio patrimonio documentario. Le pubblicazioni che il CeSUP promuove e coordina contribuiscono al recupero e all'analisi scientifica sistematica della storia dello Studio pavese dalle sue origini ai giorni nostri, con particolare riguardo ai contributi che esso ha dato al progresso della cultura